Gabriele D’Annunzio – Stati d’Animo
Et ventis adversis (anche con i venti contrari).
Et ventis adversis (anche con i venti contrari).
Ho imparato che in questo mondo virtuale esistono un mare di parole e pozzanghere di sentimenti.
In un attimo scorre come sangue nelle vene quella sensazione in cui manca il fiato e le gambe sono pesanti per compiere nuovi passi, persa nei pensieri, chiudo gli occhi. Respiro tuffandomi nei silenzi dell’anima, lascio fluire la musica del cuore come danza di emozioni pure, e capisco che devo perdermi ogni istante per ritrovarmi più me stessa.
Ho bisogno di semplicità, non di banalità, di qualcosa che sia vero, non vano.
Solo chi non conosce il dolore può ridere di chi soffre.
Come gli manca uno sguardo così. Se non lo conosci vivacchi e non ti manca. Ma se una stronza ti ha posato addosso quelle ali lì, ti ha fatto sentire l’eroe di una sceneggiatura temeraria, rimani tutta la vita un mendicante che va in giro a cercare quelle palpebre che si aprono solo per guardarti e si chiudono per imprigionarti.
La felicità oggi al prezzo del dolore di domani. Chiediti se ne vale la pena.