Michela Strega – Successo
Non competo perché la competizione fa parte di chi è insicuro. E io sono sicura di quello che merito.
Non competo perché la competizione fa parte di chi è insicuro. E io sono sicura di quello che merito.
Chiamare principessa una ragazza è facile, il problema è saperla trattare come tale!
Quello dello scrittore è sempre stato un lavoro difficile: non c’è uno stipendio assicurato e se non vendi, non guadagni. Si devono fare tanti sbattimenti, combattere contro la sfortuna, contro la tristezza e l’angoscia provocate dall’indifferenza e dall’invidia della gente (o della stampa), sopportare le aspre critiche, rivolte più contro la persona che contro le opere, le accuse di presunzione per qualsiasi cosa tu dica o faccia. Allo stesso tempo, ti rinfacceranno, alla prima e in varie occasioni, di essere uno scrittore. Bisogna essere consapevoli, inoltre, che uno scrittore solitario, per quanto bravo, andrà avanti molto più lentamente e difficilmente rispetto a uno scrittore con tanti amici e conoscenti, anche se mediocre o scarso. Avrà una strada molto più lunga da percorrere. Questa è la dura realtà dello scrittore. Bisogna essere altrettanto duri e determinati per affrontare queste difficoltà. Non ci sono soltanto elogi, momenti di gloria e premi letterari. Tenetelo presente. Tuttavia, proprio per questo, è tremendamente affascinante!
Se mi fermo perdo!
Ce la farai sempre, ce la farai ogni volta che cadrai. Ce la farai a non mollare, ce la farai a rialzarti e proseguire. Ce la farai fino a quando lo vorrai. Perché “volere” cambia molte cose.
Io sono sempre stata ferma qui, dentro quegli attimi.
Per avere successo, sii abbronzato, vai a vivere in un palazzo elegante (anche se abiti in cantina), fatti vedere nei ristoranti alla moda (anche se ti sorbisci una bibita), e, se chiedi un prestito, vacci giù pesante.