Francesca Scotti – Successo
Per essere perfetti non occorre esser privi di difetti; basta riconoscere di averne!
Per essere perfetti non occorre esser privi di difetti; basta riconoscere di averne!
Per una buona riuscita, il dovere necessita di essere abbellito col piacere.
L’indifferenza all’apice del successo è l’origine stessa della decadenza.
Ma allora: come fa a non andare tutto bene? Certo. Io sono un vincente. Sono uno di successo. Ma la parola “successo” ha un prefisso come tanti (su), ma un suffisso come pochi (cesso). Non è quindi soltanto l’anelito di uno stitico cronico, ma è anche qualcosa che comporta una pulizia e una depurazione. Oppure è un qualcosa che implica che per ogni risultato clamoroso, dietro c’e sempre una componente di merda. Sempre.
Dal buio profondo alle mani di donna, fino alla conquista del mondo.
La meta è lontana e la strada è difficile, ma io non sto smettendo di camminare, forse a volte conviene rallentare il passo e riposarsi, oppure accelerarlo e non voltarsi, l’importante è non fermarsi, mai.
Prigionieri su di un palco, in febbrile attesa di quella spettacolarità che non avremo mai, per diventare unici perdiamo la nostra unicità.