Daniele De Patre – Televisione
Nel momento in cui deciderai di spegnere la tv, solo allora avrai acceso il cervello.
Nel momento in cui deciderai di spegnere la tv, solo allora avrai acceso il cervello.
Le cose potranno cambiare solo nel momento in cui capiremo di doverle cambiare.
C’è un filo sottile: tra il sorriso e il pianto, tra la gioia e il dolore,tra la salute e la sofferenza, tra la vita e la morte, tra il bene e il male,tra il giusto e l’ingiusto, tra la pace e la guerra, tra l’armonia e il disagio, tra la vittoria e la sconfitta. Spesso non dipende da noi lo stato. Però, questo filo sottile possiamo “impregnarlo” di un sentimento che è tutto: Amore. Dipende solo da noi, la chiave di tutto è il Cuore. Basta volerlo.
Se un diritto, qualsiasi esso sia, ci viene negato e non facciamo nulla, non siamo vittime, siamo complici.
Non pretendo di essere il migliore, tento solo di non essere il peggiore.
Nella vita siamo come “televisori”con antenne rivolte al nostro esterno.Attraverso:atteggiamenti – slogan – moda -usi – costumi – forme pensieroriproduciamo programmi trasmessidalle più svariate dottrine filosofiche.Su questo piano essere Uomo “acceso o spento”dipende dall’appartenere o meno a correnti:sociali – religiose – filosofiche,verso le quali si è sintonizzatiallineando le proprie antenne.Esiste un passaggio evolutivoin cui l’Uomo-Attento e Riflessivoa fronte delle proprie ripetute crisi d’identitàincanala il proprio Ascolto verso il sensibile mondo Interiore.Con questa attenzione scopre d’esser’un “Luminoso Monitor” collegato perennementeall’unica fonte di Luce generatrice.In Lui cessa il desideriod’appartenere a qualsiasi chimera esterna.Quest’Uomoriconosce d’esser’figlio dell’Esistenzasfuma nel proprio schermo interiore:attaccamenti – desideri – emozioni – pensieri – azioni(generati dall’influenzabilità della propria cultura)per votarsi alla percezione dell’origine della Luce.
Il palinsesto televisivo offre sempre buone occasioni per recarsi in libreria.