Marco Girau – Televisione
Sono entrati a casa nostra e ci hanno installato una finestra sull’inferno da cui si vede il paradiso.
Sono entrati a casa nostra e ci hanno installato una finestra sull’inferno da cui si vede il paradiso.
Quando si avvicinano al termine della loro carriera (momento che spesso coincide con la fine della vita), i personaggi negativi della televisione designano degli eredi tra la massa concitata degli aspiranti emuli.
Dopo l’intervista della signora Marisela Federici a presa diretta su rai tre i signori aspiranti suicidi sono pregati di specificare bene i motivi della fine che vogliono fare ed allegare un certificato medico che attesti la loro capacità di intendere e volere, altrimenti verranno tutti catalogati come “morti cretini”.
Vorrei andare in mezzo al mare, in un punto in cui in qualsiasi direzione guardi altro non esista che cielo e acqua. E orare le più belle parole mai fluite prima dall’aria dei miei polmoni e sgorgate dalle vertiginose altezze del mio Essere.Senza un perché.Solo per cantare.Solo per essere una goccia di immenso che compone la sua migliore danza in onore del Creato.E lasciare che il vento applauda.
Per sopravvivere in televisione senza diventare l’imitazione di sé stessi occorre un solido senso della misura, il coraggio di sparire ogni tanto.
Pulpito: Postazione ottimale dalla quale lanciare sermoni, crociate, appelli, verità (in)confutabili, alla sottostante assemblea religiosa o laica, convenuta spontaneamente o convocata, ma per lo più, attonita. Tutti dovremmo avere un pulpito personale per esternare i risultati dei nostri pensieri. Per una maggiore visibilità si consiglia l’uso del pulpito mediatico per eccellenza: la televisione.
Sì, d’accordo hai fegato nel fare bungee jumping, parapendio e rafting, ma anche io non scherzo. Anche oggi ho visto il telegiornale.