Pippo Baudo – Televisione
La televisione è come una spugna: raccoglie tutto ciò che c’è sul pavimento e quando vai a spremerla esce fuori il succo della società.
La televisione è come una spugna: raccoglie tutto ciò che c’è sul pavimento e quando vai a spremerla esce fuori il succo della società.
Odio i reality che non hanno nulla di reale se non quelli che li guardano credendo che sia la realtà.
Se si insiste un po’ con le “comunicazioni di mercato” – così le chiamano – o se si insiste un po’ con ben fatti “spot” televisivi, si riesce anche a convincere i millepiedi che si fa più in fretta e si fa meno fatica a viaggiare con l’aereo piuttosto che a piedi (anche con duemila piedi). È possibile anche convincere le farfalle notturne che è meglio comperare un televisore per guardare le farfalline che fanno la pubblicità seminude con mutande di vetri Swarovski, piuttosto che girare qua e là nel profumo dei prati aspettando di addormentarsi per sempre.
La cinematografia è l’arma più forte.
La frase contiene espressioni adatte ad un solo pubblico adulto.Per leggerla comunque clicca qui.
Pulpito: Postazione ottimale dalla quale lanciare sermoni, crociate, appelli, verità (in)confutabili, alla sottostante assemblea religiosa o laica, convenuta spontaneamente o convocata, ma per lo più, attonita. Tutti dovremmo avere un pulpito personale per esternare i risultati dei nostri pensieri. Per una maggiore visibilità si consiglia l’uso del pulpito mediatico per eccellenza: la televisione.
L’uso che i Biagi, i Santoro e i… come si chiama quello là… ah sì, Luttazzi, hanno fatto della televisione pubblica, pagata con i soldi di tutti, è stato criminoso. Preciso dovere della nuova dirigenza Rai è di non permettere più che questo avvenga.