Federico Tetsuya – Tempi Moderni
Siamo la generazione che non riesce a guardarsi negli occhi dal vivo, ma poi scriviamo poesie d’amore su whatsapp.
Siamo la generazione che non riesce a guardarsi negli occhi dal vivo, ma poi scriviamo poesie d’amore su whatsapp.
Che ci sia una possibilità su dieci o una possibilità su un miliardo l’uomo ci crederà allo stesso modo.
Faccio scorrere il tempo afferrando i momenti.
Ho notato che quando ti trovi al pronto soccorso e pubblichi questo stato su Facebook, hai un sacco di mi piace e a volte corrispondono ai punti di sutura che ti hanno dato. Sarà un caso?
Le persone cambiano atteggiamento e si comportano in modo differente nel tempo di un lampo. Si chiede e si parla di me in mia assenza.Certo, siamo nell’era del “copia-incolla”, “mi piace”, “tag” e “condividi”, e come in un clic, è più comodo chiedere ad altri ed essere male informati, piuttosto che voler conoscere e capire; poiché la costruzione di un qualsiasi rapporto umano richiede troppo impegno e cura.
Non si tratta più di restare delusi, ormai sento proprio lo schifo per certe persone.
Soffro a pensare a qualcuno dell’Unione che partecipa a un vertice del g8. Se penso a qualcuno dell’altra parte seduto al tavolo nei miei panni con Putin, Bush e Blair francamente mi sento male.