Serena Dandini – Televisione
Ogni volta che mi acconcio per una trasmissione mi faccio la domanda definitiva: “Andrei così a cena con gli amici? No? E allora perché devo andarci in TV”?
Ogni volta che mi acconcio per una trasmissione mi faccio la domanda definitiva: “Andrei così a cena con gli amici? No? E allora perché devo andarci in TV”?
Pulpito: Postazione ottimale dalla quale lanciare sermoni, crociate, appelli, verità (in)confutabili, alla sottostante assemblea religiosa o laica, convenuta spontaneamente o convocata, ma per lo più, attonita. Tutti dovremmo avere un pulpito personale per esternare i risultati dei nostri pensieri. Per una maggiore visibilità si consiglia l’uso del pulpito mediatico per eccellenza: la televisione.
La “diossina” prodotta dai Reality Show, sta provocando la caduta e il declino dell’intelligenza umana.
La televisione ha sollevato l’atto della fabbricazione di banalità dalla sfera dell’artigianato per portarla in quella della grande industria.
Gli uomini guardano la loro storia dallo schermo con apatia e occasionalmente passa una ventata di orrore e indignazione.
Le televisioni esercitano in questo periodo un vero e propio terrorismo psicologico alle masse. C’è una regia occulta e satanica, un disegno ben predefinito da raggiungere, vogliono portarci civilmente alla povertà, senza che nessuno possa gridare al falso!
Non è che non mi piaccia la comicità al cinema ma l’umorismo che faccio in televisione è basato sul trasformismo e sul paradosso e deve essere necessariamente sopra le righe. Ma il tutto dura tre minuti; al cinema i tempi sono diversi, il linguaggio è differente e se riproponessi quei personaggi sullo schermo risulterebbero poco credibili e scarsamente plausibili.