Giovanni Govoni – Tempi Moderni
Ho dovuto ammazzare il tempo per trovarmi un tempo morto.
Ho dovuto ammazzare il tempo per trovarmi un tempo morto.
Acquisti natalizi e all’umanità si ripropone il lacerante dilemma fra sciccheria e scioccheria (ops: fra utile e dilettevole). Poi prevale l’atavica stoltezza: perché cercare di distinguerli?
I meccanismi fragili della vita sono quelli in cui tutto funziona al contrario: quando un uomo ama una donna che lo usa, quando una donna ama un uomo che la tradisce, quando chi è generoso viene sottomesso, quando chi dice la verità viene isolato. È quello che succede oggi.Ci hanno manipolato le emozioni, sono entrati dentro di noi scambiando le polarità del nostro cuore, facendoci credere che dobbiamo soffrire per essere felici. No. Bisogna che tutto torni al proprio posto, bisogna guarire dall’autolesionismo, dal sadismo e tutto ciò che crea tensione dentro, accartocciando i sensi.Accettiamo che, palesemente, solo situazioni limpide e oneste ci possono guidare verso la pace.Concediamoci di amarci, con coraggio e senza più prendere in giro il tempo.
Non si può negare che in questo mondo virtuale ci sono degli amici reali, veri e sinceri che trasformano i cyberspazi in e-paradisi, ma non dobbiamo dimenticare che oltre la rete c’è ancora quel vecchio mondo reale di cui facciamo parte e col quale, inevitabilmente, siamo in costante relazione.
La storia mondiale è la corte di giustizia del mondo.
Per diffondere l’uguaglianza, le leggi non bastano, ci vuole giustizia.
Questo mondo, dove c’è tanto da fare e poco da sapere.