Nicola Dell’Aquila – Tempi Moderni
Rimpiango il tempo in cui, scrivendo una lettera, la persona amata, nel leggerla, entrava nel profondo della tua anima.
Rimpiango il tempo in cui, scrivendo una lettera, la persona amata, nel leggerla, entrava nel profondo della tua anima.
La vita è come una corsa sfrenata che fa superare le onde contrarie, se cavalchi con audacia.
Il dono più valoroso che possiamo elargire ai nostri cari è il tempo! Il tempo smisuratamente prezioso,perché non torna indietro, donare il nostro tempo è donare noi stessi agli altri!
L’amicizia, se è vera, non cambia come le stagioni, ma resta salda come una quercia.
Durante il fascismo se sentivano bussare alla porta avevano paura che fosse la polizia di regime, con la guerra la paura diventò che arrivassero a bussare i nazisti o i fascisti che cercavano ebrei e partigiani. A fine guerra erano i partigiani che cercavano i fascisti a bussare alle porte. Per fortuna in democrazia abbiamo molte più scelte, oggi se suonano alla porta possiamo scegliere se aver paura che siano i ladri che vogliono sapere se c’è qualcuno in casa o qualche insistente venditore porta a porta, o una cattiva raccomandata o l’ufficiale giudiziario. E per fortuna non hanno mitra e divise, anzi a volte si ce li hanno.
Il vero pericolo, nelle città moderne, è sentirsi sconosciuti persino a se stessi.
Finché i bambini piccoli vengono lasciati soffrire, non c’è vero amore in questo mondo.