Mauro Lanari – Tempi Moderni
Acquisti natalizi e all’umanità si ripropone il lacerante dilemma fra sciccheria e scioccheria (ops: fra utile e dilettevole). Poi prevale l’atavica stoltezza: perché cercare di distinguerli?
Acquisti natalizi e all’umanità si ripropone il lacerante dilemma fra sciccheria e scioccheria (ops: fra utile e dilettevole). Poi prevale l’atavica stoltezza: perché cercare di distinguerli?
In questa nostra società, in cui si rincorrono sempre nuovi modelli, si sceglie badando più all’apparenza che all’essenza.
Chissà se nei no global è più forte la pietà per i poveri o l’invidia per i ricchi. Un dubbio viene vedendo le merci che scelgono durante gli “espropri” nei supermarket: champagne e televisori al plasma.
Non è semplice spiegare perché quando si è soli si è subito spinti da un’enorme compassione verso i più deboli, i non capiti, i derisi, “gli agnelli” potrei dire, mentre quando si è in gruppo a volte basta davvero poco per confondersi nel branco dei lupi.
Non sarebbe meglio se il tempo impiegato a fotografare ogni singolo istante della propria vita fosse impiegato a viverlo? Mi rendo sempre più conto che con l’era digitale sia prioritario lo sfoggiare, far passare il concetto “io c’ero coglione e tu no, crepa!”, che godersi l’oggetto stesso della fotografia. E siamo sicuri che il resto del mondo sia davvero interessato a ciò che mostriamo? Che sensazioni vuol trasmettere la foto sfocata di un piatto di spaghetti allo scoglio? Non sarebbe meglio se avessimo meno immagini da mostrare e più brividi da ricordare, da condividere con una ristretta tribù? All’era dell’overdose da immagine si contrappone quella delle emozioni e credetemi, non c’è storia!
Il mistero dell’impossibile, non c’è nulla di più misterioso di ciò che è visibile all’occhio e non c’è ne accorgiamo, siamo troppo presi a dare importanza a ciò che oggi è moda e domani è già vecchio.
Se vendo una caramella scaduta forse finisco dentro.Se vendo uno scatolo con sopra scritto “provoca la morte” faccio tutti felici!- Capisco il fuoco, ma non capirò mai il fumo.