Eugenio Zamperetti – Tempi Moderni
Resistete alla tentazione di scrivere. Non è bello far illuminare il display di una persona che non aspetta te.
Resistete alla tentazione di scrivere. Non è bello far illuminare il display di una persona che non aspetta te.
Quella che chiamano la mia “dittatura” è basata su molto entusiasmo popolare.
Non dovremmo arrabbiarci più di tanto se ci chiamano “ignoranti” basta guardar l’Italia che va dietro per dietro. Guardar che i carceri sono più pieni di politici avidi, che di spacciatori, che un governo non c’è l’abbiamo ancora e che il più pulito politico ha due condanne. Non ci dovremmo sentirci offesi perché ci deridono, invece di guardar la politica guardiamo i gossip invece di saper chi governerà il nostro paese, guardiamo cosa fa Corona, o Belen.
Dicono che la fuga dalla realtà verso mondi immaginari sia qualcosa di per se stesso patologico: in realtà è quello che sperimentiamo quando vediamo un qualsiasi film o leggiamo un qualsiasi libro, oppure quando sogniamo. In realtà è qualcosa di indispensabile alla salute mentale purché non si esageri. Di questi tempi vi sono invece patologie molto pericolose che non vengono prese neanche in considerazione come il rifugiarsi in una fantomatica “normalità” perché si è insicuri e si ha paura di essere quello che si è.
Che ci sia una possibilità su dieci o una possibilità su un miliardo l’uomo ci crederà allo stesso modo.
L’uomo spende tanti soldi per andare sulla luna… io con un tiro vado e torno.
Le penne dei giornalisti si rifiuterebbero di funzionare se solo sapessero leggere cosa scrivono.