Claudia Marangoni – Tempi Moderni
Oggi come oggi dobbiamo avere fantasia per sopravvivere alla realtà.
Oggi come oggi dobbiamo avere fantasia per sopravvivere alla realtà.
Tocco le coperte dove ancora sento disegnata la sagoma del tuo corpo. Allungo le mani…
Un tempo si scattavano fotografie per immortalare momenti importanti: un bacio, un abbraccio, erano momenti catturati per avere un ricordo con cui piangere, ricordare, rimpiangere. Oggi si scattano foto per metterle su Facebook al fine di dimostrare qualcosa a qualcuno. Un tempo vedevi una persona e te ne innamoravi, ti innamoravi del suo sguardo, del suo modo di parlare, di muoversi, di sorridere, e stavi giorni, settimane o mesi a pensare a come poterti dichiarare a quella persona così importante ma così irraggiungibile. Oggi invece vedi una bella ragazza, l’aggiungi su Facebook, ci chatti, le dici qualcosa di carino, ti ci vedi e voilà inizia il giro interminabile di foto, tag e roba varia. Sembriamo tutti articoli di un catalogo chiamato Facebook. Tutto ciò inizia a non piacermi. Facebook rovina la spontaneità dei sentimenti!
Il numero di iscritti ad un sito è inversamente proporzionale alla qualità delle tematiche da esso proposte, al contrario degli introiti pubblicitari.
Affermare che oggi non esistano più le brave persone, sarebbe come dire che non c’è più la musica né il cielo azzurro.
La maggior parte delle persone desidera incontrare qualcuno che abbia sempre un ombrello a portata di mano e che impedisca di cadere nelle pozzanghere che, vivendo, incontrerà. Io invece vorrei qualcuno che mi rubasse l’ombrello e si tuffasse come nelle pozzanghere.
Tutti sono capaci di dire “Ti amo”. Pochi sono quelli che ci credono nel dirlo.