Chicco Sfondrini – Tempi Moderni
Dicevano che chi si faceva i cazzi propri campava cent’anni, grazie facebook!
Dicevano che chi si faceva i cazzi propri campava cent’anni, grazie facebook!
I nail Shop. La città si è riempita di questi negozi per unghie. Quando passi davanti a quel buco illuminato, a ogni ora del giorno, vedi donne con le mani affilate, le dita aperte, come davanti a un veggente, a qualcuno che possa indicare loro una via dentro se stesse.
Questo mondo è un manicomio dove tutti cerchiamo di sembrare normali o dottori.
Corsa libera per schiantarsi contro un infinito finito. Prigione che sprigiona odore di marcio. Un gioco di parole per la luna di questa notte. Come un sole freddo sono le parole che non conoscono la primavera.
Alle cose inutili si dà più importanza.
Purtroppo dovetti abbandonare la mia educazione per andare a scuola.
La vogliamo finire! Si o no! Basta. Abbiamo tutti l’amaro in gola. Abbiamo tutti tanta rabbia perché non si lavora. Basta con le comiate tasse. Vogliamo la pace. Tutto tace. Perché?