Michela Capriello – Tempi Moderni
Più che a me, il trucco serve al mondo, che non sa più come nascondere lo schifo che contiene.
Più che a me, il trucco serve al mondo, che non sa più come nascondere lo schifo che contiene.
La televisione è la figlia del cinema che è cresciuta stravangante e con cattive abitudini.
Imparare a pensare: nelle nostre scuole non si sa più cosa significhi.
Voler cambiare le cose è prerogativa di chi non dorme camminando. È così facile accorgersi delle cose che non vanno che sarebbe un delitto non intraprendere crociate contro i soprusi della società.
Quanta gente gravida di discorsi sterili.
L’amore è tutto, ma al contempo niente. Siamo un po’ come i petali di un fiore, amiamo il nostro stelo, ma cadiamo e il vento ci trasporta dove più desidera. Forse l’amore è uno sguardo mancato, oppure è la mancanza di uno sguardo dato. Forse l’amore è una spina di un fiore che non ne possiede, o forse è un prato senza terra che lo ospita. Forse è un cielo, o forse è un sentiero di montagna, forse è una nuvola passeggera, o magari un burrascoso temporale, forse è un bacio rovente, oppure un fuocherello che si spegne da solo. Forse l’amore è nostro. Oppure siamo noi, ad appartenere a lui.
Mi faccio talmente tanti film che il mio non è un cervello, è un multisala!