Giampiero Piovesan – Tempi Moderni
Il presente non è mai presente se non nel futuro come passato.
Il presente non è mai presente se non nel futuro come passato.
Non possiamo cambiare il nostro passato ma insieme possiamo migliorare il nostro futuro!
Inutili spettatori del presente che diventa passato…
Non si può pensare che il museo sia il tempio silenzioso della fruizione passiva; né che un oggeto di uso quotidiano non possa contribuire a migliorare la qualità della vita.
Ho l’anima antica. Non amo il cellulare, i messaggi. Ma guardare gli occhi, respirarne l’anima di ogni singola parole. Adoro il muovere lento delle mani e il profumo della carta intrisa di inchiostro. Le case in cui si impasta ancora il pane così come a farci l’amore. Amo i cavalli e quel modo tutto loro di muoversi, come sempre in attesa di un appuntamento; e quell’idea di libertà che ti donano sempre, anche dietro un misero recinto. Amo i fiori e le parole dolci, le canzoni e le dediche. Amo chi mi fa arrossire, ma il complimento deve esser garbato. E non dimentico. Ricordo a lungo. Ricordo per sempre.
É superfluo bendare gli occhi alla giustizia; tanto è cieca.
Si dice che l’abito non fa il monaco, ma quanti vedono l’abito e quanti il monaco? Viviamo in una società di apparenze in cui si esalta il corpo e non l’anima, l’involucro e non il suo contenuto, l’ombra e non la luce.