Marco Liuzzi – Tempi Moderni
Tra qugl’alberi e sentieri io riuscivo li a sentire, tra le folle e quei palazzi io credevo di mentire.
Tra qugl’alberi e sentieri io riuscivo li a sentire, tra le folle e quei palazzi io credevo di mentire.
Ma che società è questa dove nessuno sa più essere fedele, dove si grida amore a tutti, dove l’amore non è un dono prezioso ma un regalino da dare a più persone. Troppo facile avere chi ci soddisfa il corpo, chi la mente e chi sta al nostro fianco, io questo non lo chiamo amore, ma solo egoismo e ipocrisia.
Ho imparato a sentirmi libero quanto mi basta, per non accorgermi di essere prigioniero di una libertà apparente.
Il futuro è l’unico tempo in cui possiamo andare.
Oggi i funerali si fanno in automobile per non interrompere il ritmo della vita moderna.
Non rispondere a inchieste, rifiutare interviste, non firmare manifesti, perché tutto viene utilizzato contro di te, in una società che è chiaramente contro la libertà dell’individuo e favorisce il malgoverno, la malavita, la mafia, la camorra, la partitocrazia, che ostacola la ricerca scientifica, la cultura, una sana vita universitaria, dominata dalla Burocrazia, dalla polizia, dalla ricerca della menzogna, dalla tribù, dagli stregoni della tribù, dagli arruffoni, dai meridionali scalatori, dai settentrionali discesisti, dai centrali centripeti, dalla Chiesa, dai servi, dai miserabili, dagli avidi di potere a qualsiasi livello, dai convertiti, dagli invertiti, dai reduci, dai mutilati, dagli elettrici, dagli studenti bocciati, dai pornografi, poligrafi, truffatori, mistificatori, autori ed editori. Rifiutarsi, ma senza specificare la ragione del tuo rifiuto, perché anche questa verrebbe distorta, annessa, utilizzata. Rispondere: no.Non cedere alle lusinghe della televisione.Non far crescere i capelli, perché questo segno estremo ti classifica e la tua azione può essere neutralizzata in base a questo segno.Non cantare, perché le tue canzoni piacciono e vengono annesse.Non preferire l’amore alla guerra, perché anche l’amore è un invito alla lotta.Non preferire niente.Non adunarti con quelli che la pensano come te, migliaia di no isolati sono più efficaci di milioni di no in gruppo. Ogni gruppo può essere colpito, annesso, utilizzato, strumentalizzato.Alle urne metti la tua scheda bianca sulla quale avrai scritto: No. Sarà il modo segreto di contarci.Un No deve salire dal profondo e spaventare quelli del Sì. I quali si chiederanno cosa non viene apprezzato del loro ottimismo.
Oggi Caino sarebbe una star mediatica e Abele un nome dimenticato sotto quattro margherite bianche avvizzite.