Giuseppe Conenna – Tempi Moderni
Il futuro era meglio prima…
Il futuro era meglio prima…
La libertà di coscienza è un diritto naturale, antecedente e superiore a tutte le leggi e Ie istituzioni umane: un diritto che non fu mai dato dalle leggi e che le leggi non possono mai togliere.
Per qualche strana ragione il nostro lato selvaggio, che ci permetteva di sopravvivere tra gli altri esseri viventi e di cacciare, si sta sempre più rivoltando contro di noi a tal punto che più ci civilizziamo e più infieriamo contro i nostri simili, come facevamo un tempo con le nostre prede.
Se la gente si facesse i cazzi propri non servirebbe nascondersi sotto falsi profili. Io non parlo, sto zitta, ma prima o poi tutto torna. Ricorda, il male è come un boomerang, prima o poi pagherai e sarò io questa volta a colpire, finora ho visto, ho letto, ho ascoltato chi tutto sapeva eppure non ho mai parlato. Ma anche le persone più buone smettono con il tempo d’essere dei coglioni. Ed un po’ per volta inizieranno ad affondare i loro colpi.
Violenza, oscenità e superficialità: questo è ciò che i mezzi di comunicazione immoralmente ci propongono, rendendoci vittime di un sistema infimo. Chiediamocelo: sarà un buon esempio per i nostri figli? Per i nostri nipoti? Per noi stessi? Sicuramente no! Ricerchiamo la bellezza nelle cose semplici, essenziali e benevoli.
L’essere umano è vuoto se non pensa, se non si interroga.
Beh, Mariangela, la città più bella per me oggi è Google, in First Life. Meglio del Monopoli che ora – lo sai? – ha compiuto 100 anni!