Giuseppe Conenna – Tempi Moderni
Il futuro era meglio prima…
Il futuro era meglio prima…
Non è che non sono più capace di amare, oggigiorno, innamorarsi è facile e immediato come un click. È che non ci credo più.Tutti quei sacrifici, tutta quella sofferenza, tutti quegli sguardi, tutti quei sorrisi, il capirsi al volo, l’entrare in sintonia, per poi essere gettati via, nemmeno fossimo la carta di una brioches.Per molte persone la fase più importante di una storia d’amore è l’inizio, con tutta quella passione, la tachicardia, le farfalle nello stomaco. Per me non è così, la parte più avvenente è la costanza, l’empatia che si viene a creare col tempo. Non che l’amore diventi abitudine, ma che la voglia di stare insieme, sia l’abitudine come conseguenza dell’amore.Alla maggior parte delle persone, non interessa la costanza, la loro unica preoccupazione è l’apice.Come possiamo credere in qualcosa che la massa vuole consumare, piuttosto che conservare?
Qual è la causa principale delle liti nel mondo? semplicemente questa: due menti s’incontrano e non si conoscono abbastanza a lungo da riuscire a non scandalizzarsi e sorprendersi l’una nel comportamento dell’altra. “
Sarebbe bello cambiare il tempo. Scegliere una strada diversa dalla precedente e sperare in una conclusione migliore o per lo meno differente.
Se si poteva uccidere una persona non si poteva però spegnere un’idea.
Quando si parla d’amore siamo tutti dei professori, ma quando si tratta d’amare e parlo di fatti molti di questi risultano dei perfetti “ignoranti”.
Nulla è esasperante quanto la tranquillità. Vi è qualcosa di sicuramente brutale nel buonumore della maggior parte degli uomini moderni. Mi fa meraviglia che noi donne lo si tolleri con tanta buona grazia.