Giuseppe Conenna – Tempi Moderni
Il futuro era meglio prima…
Il futuro era meglio prima…
Anni 80 anni domini. Giocavamo nei cortili fra le lamentele dei condomini. Alle nostra urla erano ostili saranno contenti da ora in eterno, coi bimbi in casa davanti ad uno schermò.
Il passato non è morto; non è nemmeno passato. Ce ne stacchiamo e agiamo come se ci fosse estraneo.
Il fatto di non aver tempo mi evita di sprecarne un sacco con persone inutili.
Il vezzo un po’ irriverente del lodare la bellezza di donzelle incrociate nelle vie illuminate l’ho sempre coltivato.Con l’avvento degli “anta” per amor proprio è stato riposto in soffitta, ma è lì, latente, ed oggi nutrendomi degli occhi di quell’ammaliante seducente cigno, non son riuscito a trattene la favella, e… Maronna mia quanto sì bedda, ti Taggherei tutta e ti Linkerei sulla lavatrice.
La gente non ha ancora capito che per sfogarsi esistono gli amici, non gli stati di facebook.
Il vero pericolo, nelle città moderne, è sentirsi sconosciuti persino a se stessi.