Abbie Hoffman – Tempi Moderni
Certo eravamo giovani, eravamo arroganti, eravamo ridicoli, eravamo eccessivi, eravamo avventati, ma avevamo ragione.
Certo eravamo giovani, eravamo arroganti, eravamo ridicoli, eravamo eccessivi, eravamo avventati, ma avevamo ragione.
I Maya avevano previsto la fine del mondo, ma non avevano previsto che sarebbero crepati prima loro!?
Si affollano i pensieri in questi silenzi in questi vuoti in questi spazi senza luce, in questi campi senza fiori, la luna piange la sua luce, troppe ombre velano le piccole stelle ove le loro luci sono oscurate da perfide nuvole di fiele! È notte ovunque e il mondo è muto pioggia di lacrime dalla terra evapora sordi agli urli anche gli dei, c’è squallore in giro serpeggia col suo veleno ovunque seminando morte e uccidendo speranze!
Violenza, oscenità e superficialità: questo è ciò che i mezzi di comunicazione immoralmente ci propongono, rendendoci vittime di un sistema infimo. Chiediamocelo: sarà un buon esempio per i nostri figli? Per i nostri nipoti? Per noi stessi? Sicuramente no! Ricerchiamo la bellezza nelle cose semplici, essenziali e benevoli.
Sono contrario a tutto ciò che compromette l’ignoranza naturale. L’ignoranza è come un delicato frutto esotico: toccalo, e ne viene meno la freschezza.
Non si può più vivere in questo Stato/stato.
Forse in Italia più che l’alcool ne ammazza le promesse mancate.