Sabrina Ducci – Tristezza
Ci sono periodi nei quali la vicinanza di chi ami diventa un privilegio. Sono momenti difficili in cui stenti a contrastare gli artigli della nostalgia e i graffi che lasciano sul cuore.
Ci sono periodi nei quali la vicinanza di chi ami diventa un privilegio. Sono momenti difficili in cui stenti a contrastare gli artigli della nostalgia e i graffi che lasciano sul cuore.
Odio quella sensazione. Quando provi una rabbia, un nervosismo, un rifiuto e una tristezza così forti che ti senti scoppiare, che vorresti urlare, che senti dentro un fiume che sta per straripare i margini dell’anima. Eppure nonostante tutto non riesci a dire una parola, reprimi tutto e lasci correre, lasci che quelle sensazioni si annientino e annullino a vicenda, ma la cosa più brutta è sapere che quando meno te lo aspetti, tutte quelle emozioni che hai fermato scoppieranno dentro di te, accese da una miccia insignificante e a quel punto l’unica cosa che ti resterà da fare sarà pregare che non ci siano persone ad assistere.
Non credere che chi sorrida sia sempre felice. Ci sono lacrime che dal cuore non arrivano agli occhi.
Si fa pesante la solitudine quando si è veramente soli ma è interminabile quando sei fra persone conosciute che ti ignorano totalmente.
Vorrei poterti odiare tanto quanto il male che mi fai, vorrei poterti restituire un po’ di questo dolore giusto per essere pari.
Possono i ricordi mancati torturarci a colpi di “ma” e “se”? Io credo di sì e a volte non ci si può fare nulla, ci vorrebbe un tasto reset che resettasse allo stesso tempo cuore e cervello, ma purtroppo non esiste. Vorrei non un giorno, ma ogni giorno trovare la forza per muovere un passo dopo l’altro, anche lentamente, ma andare avanti soprattutto senza guardare indietro, ma come si fa?Anche se non mi voltassi più sentirei quel profumo che amo, il tuo.
L’infelicità è per il nostro animo il calore che lo mantiene tenero.