Angiolina Rosaria – Tristezza
Chi è causa della propria infelicità, non addebiti la colpa a chi non ne ha.
Chi è causa della propria infelicità, non addebiti la colpa a chi non ne ha.
Si ama talmente tante volte, che non si sceglie di amare, ma di soffrire.
Quando farai della tua sofferenza una cattedrale, tu diventerai il tuo unico Dio.
Davanti a degli occhi tristi bisognerebbe fare meno domande e dare più abbracci.
Le vere distanze sono quelle mentali, non quelle in chilometri.
E Mi ritrovo ancora qui, Con la voce rauca a raccontare di te.
Conosco la morte, a lei porto rispetto, a volte la sfido.