Cristian Di Napoli – Tristezza
Se ne stava sempre in silenzio. Ma i suoi occhi no, avevano molto da raccontare. Ma non ci fu mai nessuno che si fermò ad ascoltarli.
Se ne stava sempre in silenzio. Ma i suoi occhi no, avevano molto da raccontare. Ma non ci fu mai nessuno che si fermò ad ascoltarli.
Si può essere in ottima compagnia quando si è soli con se stessi, ma si può anche essere soli e basta.
Con mani tremanti,lascio scorrere le mie ditasu questa tastiera,cercando poche lettereche, unendole insieme,vogliono poter scrivereciò che ti vorrei sussurrare:Amami meno,ma pensami spesso!
Non c’è solitudine più grande di quando tu mi sei accanto così lontano, ed io precipito, solo, dentro voragini d’incertezza.
Ignori ogni sofferenza che ti lacera dentro, fai finta di nulla, resisti ad ogni tempesta sperando che al più presto ritorni il sereno. Non è sempre così, ritornano altre tempeste! Sei stremata, ma non ti arrendi, non puoi, non riesci e con le poche forze che hai provi a vivere!
Sfogo la mia rabbia con la forza di un felino. Intanto dentro mi rodo e intristisco con la sensibilità di una bambina.
“Perché hai un’aria così triste?” “Perché sono 400 anni che aspetto. E non sta succedendo davvero.”