Roberto Giusti – Tristezza
Amava il suo dolore poiché vi erano ancora barlumi di felicità in quei cadenti ricordi.
Amava il suo dolore poiché vi erano ancora barlumi di felicità in quei cadenti ricordi.
L’unica differenza che vi è tra me ed un fantasma è che quest’ultimo non conosce la solitudine.
Guardo la pioggia battente dalla mia finestra in questa giornata cosi triste, e penso a quante lacrime usciranno dai miei occhi se dovessi perderti… ti amo… e come ogni tempesta… aspetto l’arcobaleno: chiamami e fammi sapere che ci sei…
Soffrire per amore è come vivere all’inferno. Ogni giorno bruci viva da mattina a notte per poi svegliarti e ricominciare ad ardere.
Sbagliamo ogni giorno, deludendo e ferendo persone davvero importanti per noi! Molte volte in preda a vortici di ingarbuglio mentale diciamo e facciamo cose che trafiggono e pugnalano peggio di una lama affilata. Non vogliamo farlo, ma per difende qualcosa che va oltre le nostre capacità di pensare, distruggiamo”. Dopo ci rimane solo tanta amarezza e delusioni di noi, per non aver saputo dare giusto valore nel momento adeguato a certe situazioni, dopo non si può far altro che chiedere scusa dal più profondo del cuore.
Quei silenzi infiniti, che non ti fanno trovareuna via d’uscita e che ti tolgono il respiro!… mi manchi, mi manchi tanto!…
Chi comprende la sofferenza propria comprende anche quella degli altri. Ci sta dentro, la comprende.