Roberto Giusti – Tristezza
Amava il suo dolore poiché vi erano ancora barlumi di felicità in quei cadenti ricordi.
Amava il suo dolore poiché vi erano ancora barlumi di felicità in quei cadenti ricordi.
Non chiedermi mai “cos’è l’amore?”. Ti risponderei chiedendoti “cos’è la vita?”.
Giuro che spaccherei tutto, urlando così tanto da sentir la voce tremare…
Sono nato sbagliato, o ho sbagliato a nascere?
Forse un giorno riuscirò a capire le persone, i loro atteggiamenti, le loro presunzioni. Adesso rimango solo delusa e amareggiata, nello scoprire che “tanti” forse molti non mi apprezzano per come io apprezzo loro! “Ma imparerò”, che non siamo tutti uguali e che non amiamo in egual modo. Imparerò prima a dare più valore a me stessa e poi agli altri!
Cosa importa questa tristezza nel tuo sguardo, se nel mio sguardo c’è più tristezza per piangere che nel tuo.
Il nostro amore sarà come l’universo… Infinito nello spazio e nel tempo.