Dario Pautasso – Tristezza
Se sei pronto ad ammettere di essere triste, non sei più così triste.
Se sei pronto ad ammettere di essere triste, non sei più così triste.
Un anno è passatoprorompente l’estate ci avvolgecon il suo caldo tepore.Il cuore accelera i suoi battitial risveglio della naturail bosco con i suoi verdi prati.S’ode lontano il campanacciodelle mucche libere al pascologli uccelli che si rincorronosaltando di ramo in ramotra gli alberi in festa.Nell’aria si avverte unamusica melodiosa.Sul davanzale il passeroche becca le bricioline,un nuovo giorno si annuncia.Mille colori di fioricangianti appena sbocciatiun nuovo tempo da vivere,di gioie, di desideridi emozioni e di passioni.Io non vivrò questameraviglia della naturala solitudine e dentro di meinesorabile con i miei ricordi.Non avrò la gioia del suo sorrisonon avrò la gioia del suo sguardoun po’ timido con gli occhi lucidi,non avrò la gioia di ascoltarele parole semplici ed affettuose,non sentirò le vibrazionidel suo amore nel mio cuore.Io vivrò del suo ricordo,io vivrò del suo sorriso,io vivrò della sua immagine,io vivrò del suo calore,io vivrò della forza del suogrande amore. Io vivrò!
“Sarò felice finché dura”, diceva a se stessa con le lacrime al cuore.
Capisci che la speranza è morta quando hai perso tutto, pur non avendo niente da perdere. Quando i tuoi sentimenti urlano a gran voce ma non riesci ad esternarli neanche con un flebile lamento. Capisci che la speranza è morta quando ti giri per donare una carezza ma accanto a te non c’è più nessuno disposto a riceverla.
Ho un incubo: non essere mai parte di un sogno.
Io e il vento che soffia sui miei pensieri, ma non li spazza via.
Siamo sempre pronti per gli altri, diamo per scontato che anche gli altri siano disposti a fare per te quello che tu riesci a fare per loro e poi ti svegli un giorno e ti accorgi che nel tuo dolore sei rimasta sola, e ti accorgi che ti sei legata tanto a chi non sa tenere legato nessun vincolo.