Michelangelo Da Pisa – Tristezza
Il dolore andrebbe intimamente metabolizzato, non esibito in cerca di compassionevole elemosina.
Il dolore andrebbe intimamente metabolizzato, non esibito in cerca di compassionevole elemosina.
Certe notti spero di addormentarmi presto per sognarti e alleviare il mio dolore, ma quando mi sveglio e capisco che è stato solo un sogno, mi sento ancora più solo.
Molti frutti che noi raccoglieremo non sarebbero potuti crescere senza il nostro pianto.
La tristezza è una spina nel cuore che va tolta da soli: senza l’aiuto di nessuno. A volte, però, fa davvero male.
Salto di sogno in sogno sperando che mi macchino la realtà.
Ho scritto cose piangendo.
Come sempre la notte mi appartiene e nel rifugio di angoli di ombre mi nascondo.