Francesca Alleva – Tristezza
Amore e odio per quella notte che, in compagnia, di alcool e vita ti sazia e, in solitudine, di domande e mancanze ti strazia.
Amore e odio per quella notte che, in compagnia, di alcool e vita ti sazia e, in solitudine, di domande e mancanze ti strazia.
Addio papà. Mi lasci con l’animo in tumulto ed un vuoto che non potrà essere più colmato.
Scrivo per rifugiarmi e leggo per ritrovarmi. E viceversa.
A volte il silenzio fa troppo rumore.
È strano comunque. Siamo così invasi da pensieri, idee, rimorsi, “e se”, sogni, buoni propositi, ossessioni e tristezza, prima di dormire, che quasi ci dimentichiamo che per chiudere tutto questo basterebbe cominciare con lo spegnere la luce e respirare il buio.
Sono come un artiglio spezzato da una strada asfaltata male, non più recuperabile, avvolto da silenzi, solitudine. La mia anima vaga dispersa senza una direzione fissa, ondeggiando verso destra e sinistra senza una pista. Le mie ali mi hanno abbandonato ed io mi sento come un’aquila in attesa del richiamo verso l’alto.
Donna vuol dire felicità, ma anche disgrazia. Dipende da quello che hai estratto dal bussolotto targato destino. Attento perché ogni cento palline, novantanove sono nere e soltanto una è bianca.