Ilaria Pasqualetti – Tristezza
Ci sono vuoti incolmabili, e sono quelli che solo chi ami può riempire.
Ci sono vuoti incolmabili, e sono quelli che solo chi ami può riempire.
Ho vinto ogni volta che ho pianto, ho vinto ogni volta che non ce l’ho fatta, ogni volta che ho sofferto e sono stata ferita. Ho vinto ad ogni delusione, ad ogni tradimento e ad ogni ferita. Perché sono ancora qua, sono ancora in piedi e se lo sono vuol dire che ho superato e sono andata avanti!
È banale forse dire che perdere tua madre è come se ti strappassero il cuore, che dentro la testa hai una confusione tale da sembrarti una centrifuga che ti strizza il cervello, che nell’anima hai un vuoto così totale che niente e nessuno riesce a colmare tutto ciò sarà banale ma… con un calda lacrima che solca la mia gota sto solo banalmente esprimendo quello che provo.
Lascia che il dolore scivoli su di te, come la neve sui rami di un salice.
Infelice è colui che non ha nessuno.
Non voglio piangere, non voglio sapere più niente di te, almeno per un po’, ma queste lacrime portano il tuo nome e, come coltelli affilati, lasciano cicatrici dietro di loro e dentro di me.
Per ora è tempo di soffrire… quando mi vedrai ancora sorridere sarà solo una maschera che nasconde quanto a pezzi sono dentro.