Silvia Nelli – Tristezza
Quando piangi ricordati che c’è stato un tempo in cui il sorriso illuminava il tuo volto. Torna a cercarlo, ma non dietro te; ma solo ed esclusivamente nel nuovo che hai di fronte.
Quando piangi ricordati che c’è stato un tempo in cui il sorriso illuminava il tuo volto. Torna a cercarlo, ma non dietro te; ma solo ed esclusivamente nel nuovo che hai di fronte.
A tutti quelli che ci hanno preso in giro, usandoci per i loro scopi. A tutti quelli che ricoprendoci di belle parole hanno fatto di noi il loro trofeo dico: “Noi siamo state fesse nel credervi, ma restiamo persone vere e sincere. Voi invece resterete sempre dei poveracci privi di valori”!
Forse sono io che a volte non mi spiego bene, che non sono abbastanza chiara. Può anche essere, però quando lo dico una volta, lo spiego la seconda e lo ribadisco la terza non sono io il problema, ma sei tu che vuoi prendermi per il culo e farmi passare da fessa!
Offenderti!? No tesoro mio, non posso! Anche l’offesa peggiore associata a te potrebbe sentirsi sminuita e derisa!
Ci proverò sempre, sarò sempre pronto a mettere in discussione i miei passi ogni volta che qualcosa chiamerà l’attenzione dei miei occhi e del mio cuore.
Sentire la mancanza di qualcuno è percepire un buco dentro che niente e nessuno può colmare. Non i ricordi, non i desideri, non l’ostinazione di non pensare. Quel buco a volte si allarga, a volte si restringe, ma continua a galleggiare dentro, incessante e doloroso. Soltanto chi ci sta mancando potrebbe riempirlo, ma non sarebbe più mancanza, sarebbe tutta un’altra storia.
C’è un ricordo folle dove tra noi non è mai finita, dove stiamo lì a guardarci negli occhi stiamo lì a sussurrarci “per sempre”.