Leonardo Cantoro – Tristezza
È bene e male sentirsi coinvolti dal dolore di chi ci sta accanto.
È bene e male sentirsi coinvolti dal dolore di chi ci sta accanto.
Credo che nulla sia per sempre.Continuo a guardare oggetti che prima avevano un motivo di esistere e uno strano alone d’amore intorno, e che ora invece ricambiano il mio sguardo e mi fissano con un misto di tristezza, pietà, compassione e intrinseco dispiacere represso per la loro stessa esistenza, ormai teoricamente inutile.E lo stesso identico sguardo lo ricevo anche dallo specchio del mio bagno, ogni mattina.
Non sai quante volte avrei voluto essere io la tua notte insonne.
Certe volte ti mancano i ricordi non le persone che hai perso per strada.
Non mi va di parlare della mia angoscia e di ciò che mi accompagna giorno per giorno lungo la mia vita perché sarebbe inutile siccome già l’ho fatto con più persone. La mia angoscia mi aiuta a scrivere e a suonare. Di domande esistenziali me ne faccio molte e le relative risposte arriveranno col tempo quando meno me l’aspetto. Un giorno anche io ritornerò a sorridere e a scherzare è questione di tempo e io aspetto con molta pazienza. È inutile anticipare le cose, si tratta di un percorso lungo il quale si trova di tutto e bisogna solo andare avanti. Mai fermarsi per troppo tempo sullo stesso punto che sia bello o brutto!
Noi siamo alunni in questo mondo, ed il dolore è il nostro maestro più grande!
Nessuna valida soluzione potrà mai cancellare la sofferenza, per chi ha subito la traumatica esperienza delle molestie o della violenza sessuale. Solamente il tempo sarà ottimo debitore, affinché ricompenserà la bestia il tanto meritato dolore.