Roberto Giusti – Tristezza
È quando urli, in silenzio dentro l’anima che quegli urli, fanno un male cane.
È quando urli, in silenzio dentro l’anima che quegli urli, fanno un male cane.
Ci sono giorni avvolti in un velo di tristezza e non riesci neanche tu a capirne il perché. Lasciali scorrere, non credo ci sia la possibilità di cambiarli, passeranno. Poi ci sono quelli magici che fanno la differenza e rendono te una persona adorabile agli occhi del mondo, anche quelli passeranno ma almeno avrai la certezza che esistono e ritorneranno.
Dolore, delusioni di vita, e molti ne portano il peso più di quanto vorrebbero.
Vedi le stelle brillare, il cuore palpitare, i brividi che ti passano attraverso il corpo… ma come non pensare che un giorno ci sarà solo dolore e male.
Una persona “distrutta” la riconosci dagli occhi e dal suo silenzio, ed è lì che racchiude le sue cicatrici, le sue lacrime ma soprattutto il suo dolore.
Non è tanto la caduta a preoccuparti, quanto il fatto di non sapere quando toccherai davvero il fondo.
E poi c’è quel giorno in cui l’unica cosa che vorresti fare è piangere, dove il peso delle scelte ti schiaccia, dove cerchi il tuo angolo per nasconderti e non farti vedere, dove fingi un sorriso per non spiegare le tue lacrime, dove tutto è buio anche se il sole è dentro di te.