Roberto Giusti – Tristezza
È quando urli, in silenzio dentro l’anima che quegli urli, fanno un male cane.
È quando urli, in silenzio dentro l’anima che quegli urli, fanno un male cane.
La paura di non essere in grado di affrontare il mondo senza te mi ha impedito di vedere che in fondo ho sempre camminato da sola.
Vedi attorno a te il dolore, la delusione pervadere il tuo cuore, senti la nauseante puzza del male, ma proprio quando stai per mollare arriva a te, un cavaliere impavido, armato di un fiore e per scudo il cuore che spazza via ogni dolore, lasciando un gradevole odore, la fragranza del suo cuore… “l’amore”.
La disperazione non trova consolazione.
La tristezza per alcuni è una brutta bestia ma per chi, come me, ha sofferto troppo, viene vista ormai come un buio angolo in cui rifugiarsi e in cui essere consolato da te senza preoccuparti di piangere, perché in questo angolo nessuno ti giudica tranne te stesso.
Soffrire è piangere nel cuore e nell’anima, senza mostrare le lacrime. Credo sia la peggiore delle sofferenze, poiché silenziosa, ed invisibile.
Guardo le mie mani e sono maledettamente vuote. Quello che avrei voluto afferrare se n’è andato e il resto è scivolato via.