Alexandre Cuissardes – Tristezza
Sono così solo che cerco uno specchio per poter litigare con me stesso.
Sono così solo che cerco uno specchio per poter litigare con me stesso.
Nessuno schiavo è più infelice di quello che mette al mondo figli destinati a essere schiavi.
Questa sera di falsa estate non riesco a scrivere ci sono svariate nubi nei pensieri e l’anima sembra intrappolata nelle intemperie del destino dovrò districarmi nei labirinti dei tormenti e sfilarmi dagli intrecci dell’ignoto!
Proprio perché ho la capacità di vedere quanto sia straordinaria la vita, odio le sere come questa, in cui non mi è concesso di vivere. Urlo solitario, mi arrabbio e sento un crampo fastidioso nello stomaco, ora che capisco, con tutta la mia anima, cosa significhi non esistere.
Quando hai una bomba nel cuore non vedi l’ora che esploda, per far morire tutti.
Il pianto più disperato è quello che teniamo dentro e che nessuno deve vedere, perché ne abbiamo un sacro pudore.
“… sono stati fatti passi avanti…”ennesimo proclama,poi dai risultatici accorgiamo che in fondo a quell'”avanti”c’era soltanto il vuoto.