Marco Cirino – Tristezza
Lo sapevo, ne ero certo, è andata dove io non posso più raggiungerla. Oh non all’altro mondo, solo lontana da me.
Lo sapevo, ne ero certo, è andata dove io non posso più raggiungerla. Oh non all’altro mondo, solo lontana da me.
Chi ha sofferto vede tutto in modo diverso. Mentre gli altri osservano una panchina, loro rivivono il ricordo di una mattina. Mentre gli altri raccontano quella storia con frasi sdolcinate, loro scorgono quelle ferite mai andate. Mentre gli altri sorridono per un messaggio, loro maledicono il giorno in cui se lo ritrovarono di fianco. Mentre gli altri vedono l’amore, loro vedono un’altra illusione. Quelli che han sofferto li riconosci dal profilo. Sono col naso all’insù, cercando tra le stelle ancora qualche speranza in più.
Ora dico bugie, per nascondere i miei tagli.
La tristezza nel cuore, la voglia di piangere, uno sfogo da nascondere agli occhi di tutti. Le lacrime scendono libere, si mescolano all’acqua che scorre dalla doccia, un intenso scroscio liberatorio. Nessuno sente nessuno vede. Solo acqua che scende e porta con se la malinconia. Ecco. Ora la quiete pian piano torna. Sono pronta a riprendere la quotidianità della mia triste vita.
Non ci sono parole per esprimere nulla, perché nulla si può esprimere soltanto con il silenzio.
Perché gli uomini sono tristi? Perché hanno idee distorte e atteggiamenti sbagliati.
Spesso dietro un sorriso si annidano i pensieri più atroci.