Cinella Micciani – Tristezza
Consumo la vita, prigioniera di un sogno che non esiste più!
Consumo la vita, prigioniera di un sogno che non esiste più!
Tristezza, solitudine, rabbia. Quasi tutte le canzoni che mi piacciono ne parlano. Suonandole è come se affrontassi quei mostri, soprattutto quando non riesci neanche a dare loro un nome. Poi, però, finita la musica, quelle cose restano lì. Certo, magari adesso le sai riconoscere meglio, ma nessuno le ha magicamente spazzate via.
Un’opera incompiutaIl rimpianto di non aver detto o fatto quando potevi…Ora non puoi più rimediare…Amore e Odio si fondono…Io… Inghiottita dal vortice dei ricordi…Buio nei tuoi occhi…La luce si spegne…e Tu giaci ora… Li…inerme… Senza più respiro…e come un’opera incompiuta…perdi tutto il tuo valore.
Nel silenzio, il dolore, racchiuso in una lacrima di una mamma che ha perso un figlio, è un urlo che spacca il cuore.
Vorrei cercare un modo per alleviare tutto il dolore, tutta la delusione, tutto il vuoto che ormai ti circonda. So che adesso tu vivi il tuo tempo cercando risposte che non sai trovare, motivazioni a circostanze che ci fanno male. L’unica cosa che posso fare, è rimanere ad aspettare nel tempo il tuo tempo.
Puoi dimenticare la persona con la quale hai riso mai quella con la quale hai pianto.
Il cuore non pensa, sente. E la ragione s’arrende.