Cinella Micciani – Tristezza
Sei come il vento. Arrivi, colpisci e scappi. E il vento non si può stringere tra la mani.
Sei come il vento. Arrivi, colpisci e scappi. E il vento non si può stringere tra la mani.
È bizzarro il fatto che il Natale è una festa che riunisce le famiglie e contemporaneamente rende tremendamente sole le persone che non hanno accanto nessuno…
Quando alcuni parlano d’amore con troppa facilità, lasciano certezze scritte sulla sabbia!
È doloroso veder crollare le proprie illusioni.
Trascorriamo giorni di illusoria felicità bloccati nella prigione delle vecchie emozioni piangiamo gridiamo ma nessuno ci ascolta.
Piangi. Per sfogarti, per liberarti del dolore che hai dentro. Per cercare di non fare più tue le sofferenze. Per cercare di essere più leggero. Per non avere sensi di colpa. Per far si che il futuro sia migliore del passato. Piangi. Però una volta fatto scordati delle lacrime passate. Scordati del perché l’hai fatto. Perché una volta tolte non sono più tue.
Basta una goccia, una singola goccia a far traboccare un vaso. La fregatura è che non sai mai né quale sarà, né quando quella goccia cadrà. Hai solo la triste consapevolezza che da quel momento in poi più niente sarà come prima.