Delia Viscusi – Tristezza
Perché chi non ha i denti ha tanto pane e chi ha i denti il pane non ce l’ha?
Perché chi non ha i denti ha tanto pane e chi ha i denti il pane non ce l’ha?
Lacrime che scendono sul viso, emozionali e gonfie di dolori, si posano sul cuore. Sostano nei ricordi depositati sul fondo, mai persi e abbandonati. Sono lì in attesa, non si disperdono, e come naufraghi si tengono a galla: sofferenti maestri di vita.
Dopo che è stato dato cuore e anima, tutto svanisce in un vuoto senza vie d’uscita e si è soli ad affrontare tal sofferenza.
La rabbia è il sangue che sgorga dalle ferite dell’anima.
Ho lo sguardo stanco, la gente crede che sia stanchezza fisica, ma non è cosi. Io sono stanca spiritualmente e mentalmente, ma preferisco fargli credere quello che gli fa più comodo.
Si soffre di più a perdere un amico piuttosto che un amante.
Essere soli in mezzo alla folla: anche questa è solitudine.