Vincenza Molvetti – Tristezza
Stanotte scorgo me stessa nel cielo,eccomi lì al centro di un soffitto tappezzato di stelle,dal viso pallido e dagli occhi tristi,avvolta da un alone di mistero e di malinconia.Stanotte mi chiamo anche io luna.
Stanotte scorgo me stessa nel cielo,eccomi lì al centro di un soffitto tappezzato di stelle,dal viso pallido e dagli occhi tristi,avvolta da un alone di mistero e di malinconia.Stanotte mi chiamo anche io luna.
Ed è già mattina e so che sarà senza te.
Nel momento il cui perdiamo il nostro punto di riferimento ci sentiamo spaesati.
Se temi la solitudine non cercare di essere giusto.
Eppure, delle volte, il silenzio urla il dolore che non riesci a dire.
Se vedi avvicinarsi l’ombra, allunga il passo, non farti raggiungere.
Odio quando le persone mi fanno ricordare una persona a cui tengo tanto e che non vedo più. Sento un vuoto interno che solo quella persona può riempire. Mi viene da rimpiangere i giorni passati.