Marco Fernando Righi – Tristezza
Io sono dove tu non sei, questo mi disse la felicità.
Io sono dove tu non sei, questo mi disse la felicità.
Non c’è attesa per il nuovo anno che possa colmare l’attesa per gli anni passati.
La notte può anche confondere i visi delle persone ma non può scacciare le pene che ognuno racchiude in se.
E vorrei sparire, camuffarmi nell’oscurità più cupa e massiccia per diventare invisibile e andarmene da questa vita. Il problema è che non riesco a capire se la mia figura è già impercettibile oppure è la mia esistenza ad essere inutile.
Non c’è dolore più grande che quello di sapere di essere stati dimenticati da chi diceva di amarti.
Che stupido che sei Cuore mio, Batti per chi ti fa sanguinare incessantemente.
C’è chi ha la fortuna di non sentirsi solo anche quando è solo. Io, invece, mi sento solo soprattutto quando non sono solo.