Louis-Ferdinand Céline – Tristezza
La tristezza del mondo assale gli esseri come può, ma ad assalirli sembra che ci riesca quasi sempre.
La tristezza del mondo assale gli esseri come può, ma ad assalirli sembra che ci riesca quasi sempre.
Lo stordimento del distacco era passato, ma il dolore mi colpiva all’improvviso, piegandomi in due e torturandomi il corpo di singhiozzi. “Dove sei?” Gridavo nella mia testa. “Dove sei andato?”. Ovviamente, non ebbi mai risposta.
Se aggressività e frustrazione sono direttamente proporzionali, io dovrei essere un serial killer.
Delusa da tanta ipocrisia che non rende verità, scavalco i muri degli ideali perduti per riscoprire il senso dell’umanità.
Ci sono inverni che non conoscono estati quando lasciamo gelare la neve sulle ferite del nostro cuore.
La delusione, una speranza che non riesce più a pilotare nessun volo.
La tristezza ci informa e ci chiede di riposare e riflettere, mentre la società ci impone di continuare a tutti i costi. Così insistiamo fino a crollare. Ben presto quello che era un sentimento informativo ed adattativo diventa l’angoscia esistenziale della colpevolezza. E nulla sarà mai più come prima.