Vincenzo Sansone – Tristezza
Non è ora che dovete essere tristi. Siatelo quando sarete felici e penserete a quanto tempo avete passato a non esserlo.
Non è ora che dovete essere tristi. Siatelo quando sarete felici e penserete a quanto tempo avete passato a non esserlo.
Non so che dirti amore mio, ti sento strana e un poco giù… sopra le tue parole amare, non c’è più miele da spalmare… a questo punto non lo so… vorrei dirti che siamo nomadi d’amore!
La mia incomprensibile felicità malinconica. Idioma che non si può tradurre.
Quando stai male niente ha più un significato.
Non lo so perché i momenti felici durano cosi poco e quelli tristi sembrano non finire mai, la cosa certa è che senza quelli tristi non potremmo mai apprezzare veramente appieno i pochi attimi di gioia concessaci.
La mia solitudine fa molto meno male di certe false compagnie.
Ci sono momenti, persone, messaggi, parole, che ti rimarranno incisi in testa per sempre e torneranno a farti compagnia quando sarai sola e fragile. Allora sorriderai ricordandoli, oppure, asciugandoti il viso, lascerai che ti facciano male, ancora.