Vincenzo Di Francesco – Tristezza
Un graffio può ferirti la pelle. Una parola il cuore.
Un graffio può ferirti la pelle. Una parola il cuore.
Oggi hai deluso più che mai la tua stellina. E pensare che lei ogni notte brilla più che mai per farsi guardare dai tuoi occhi. Purtroppo tu non la meriti.
Non essere mai il passatempo di colui a cui doni il tuo tempo con amore.
A chi mi vuole bene lascerò le mie tristezze e i miei pensieri. Mi dispiace, amici miei, vorrei donare a voi sorrisi e beni ma i beni non li ho mai avuti ed i sorrisi li ho perduti osservando il mondo.
Mamma in quel tuo ultimo respiro c’era tutto il bene che io porto dentro.
L’infelicità deve essere commisurata non tanto al male in sé, quanto al carattere di chi soffre.
Le lettere colme di “errori”, a volte, sono scritte dalla “giustizia” ma nelle lacrime.