Anonimo – Uomini & Donne
Viviamo in una società che insegna alle donne a difendersi dallo stupro, invece di insegnare agli uomini a non stuprare le donne.
Viviamo in una società che insegna alle donne a difendersi dallo stupro, invece di insegnare agli uomini a non stuprare le donne.
Non mi piacciono le regole e non mi piace prendere ordini da nessuno. La vita è mia e se sbaglio saranno fatti miei. Preferisco sbatterci la testa nelle cose, poi se non andrà bene, sti cazzi… Io ci ho provato. Vivere di rimpianti non fa per me preferisco rischiare, ma non dire mai eppure chissà come poteva andare.
Amo roma.
Era una di quelle adolescenti con il sorriso stampato in faccia, un ragazzo nella mente e un cuore infranto dal ragazzo che ha nella mente.
Vivere è stata la medicina del primo periodo, anche se era ovvio che non sarebbe bastata; ma all’inizio avere i miei tempi, passeggiare senza fretta, ascoltando il mio passo, mi ha aiutato ad eliminare i piccoli tormenti. Diventavano effimeri. Affrontavo ogni cosa in maniera differente. Ero più attanto. Trovavo la felicità nel concedermi del tempo per pensare, per ascoltarmi e per ascoltare. Prima facevo continuamente cose per distrarmi da me e dalla mia vita, invece ora facevo il contrario. Appena potevo scappavo subito da me, e godevo della mia compagnia, dei miei pensieri e delle mie domande. Mi sentivo come se mi fossi fidanzato.
La felicità è come una farfalla: quando la cerchi sfugge e quando la trovi ti muore fra le dita.
Affermare che oggi non esistano più le brave persone, sarebbe come dire che non c’è più la musica né il cielo azzurro.