Mi piacciono gli uomini che sanno toccarmi la mente, violentarmi il cuore e conquistarmi l’anima. Quelli che credono di domarmi, ma poi mi lasciano libera di amarli, quelli che non dicono di amare ma lo fanno. Mi piacciono gli uomini che prima di usare le mani, sanno regalarti emozioni.
Tutto ciò che è stato scritto dagli uomini sulle donne deve essere ritenuto sospetto dal momento che essi sono ad un tempo giudici e parti in causa.
Il nemico dello spirito nell’uomo non ha trovato semplicità, ma sofisticazione.
Molte volte succede che noi donne imperniamo le nostre vite sull’obiettivo di essere amate, accettate e rispettate da un uomo essendo capaci di muovere mari e monti. Di lui, arriviamo a tollerare avventure, capricci, indifferenza, distacco, disprezzo. Diventiamo fragili e rinunciamo alla nostra forza, al nostro talento, alla nostra saggezza per la semplice paura di rimanere sole. Cos’è che ci spaventa? Cosa mai potrebbe accadere se smettessimo di sforzarci di compiacere a un uomo?
Perché sprecare tempo per salvare qualcuno con la verità, quando costui preferisce affogare nella sua stupidità?
“Era preoccupato per te e si stava pentendo della proposta che ti aveva fatto. Abbiamo sentito insieme la radio partigiana, dove esultavano per le recenti conquiste. Mi disse che gli era stato ordinato di ritirarsi rapidamente e radunarsi nel Nord per un ultimo attacco. Tu saresti stata d’impaccio, e soprattutto sarebbe stato per te un rischio enorme. Mi ha detto lui di aver cambiato idea, io non ho fatto nulla. Bea, l’ha fatto per proteggerti””Ma perché se n’è andato così? Non poteva disertare e combattere per voi? Perché non gliel’hai detto?””Non è possibile. Lo sai””Va bene, lo capisco”
Possa il tuo silenzio colmare le parole vuote che hai detto.