Ilaria Pasqualetti – Uomini & Donne
Gli uomini hanno le palle per una questione fisica, certe donne le hanno per dimostrare che non sono da meno di alcuni uomini.
Gli uomini hanno le palle per una questione fisica, certe donne le hanno per dimostrare che non sono da meno di alcuni uomini.
“Gerry, spegni la luce!” Holly rise, guardando Gerry che ballava per la stanza esibendosi in uno strip-tease. Si stava slacciando i bottoni della camicia bianca. Inarcò maliziosamente un sopracciglio e lasciò scivolare la camicia giù dalle spalle, quindi la prese con una mano e se la fece roteare sopra la testa.
Alle volte guardo il cielo e penso che sarebbe bello salire lassù per abbracciare di…
Sono le favole che c’hanno raccontato mamme, nonne e zie da piccole ad aver costruito le nostre roccaforti di convinzioni sui sentimenti e sugli uomini. Un rospo rimarrà sempre un rospo, anche dopo averlo baciato, se è rospo dentro. Ci frega la scarpetta di cristallo che è scomoda e fa male, ci frega la mela che allunga la vita, ci frega il tappeto volante per poter inseguire i nostri sogni, ci frega la sindrome della crocerossina con quella strana tendenza a voler salvare a tutti i costi chi non vuole essere né salvato né guarito; gli uomini: malati terminali di sentimenti ed emozioni che se ne vanno in giro con flebo di zucchero per addolcire di tanto in tanto quei pensieri e quelle parole che se uscissero dalla testa e dalla bocca così per come sono, sarebbero amari, amari, amari. E noi che facciamo? Ci rimaniamo male per non essere le sole, le uniche, le eroine che che cancellano i ricordi delle “ex-qualcosa” e impediscono ogni altra forma di “future-qualcosa” all’infuori di noi stesse, arriviamo noi e vogliamo il primato su tutto, li spogliamo di un prima e di un dopo. Mi vien da pensare che sono proprio poveri gli uomini se devono fare i conti con tutto questo, ecco perché preferiscono rimanere rospi!
L’ultima cosa che una donna accetterà di scoprire nell’uomo che ama, o dal quale soltanto dipende, è la mancanza di coraggio.
Ascoltare i silenzi, leggere negli occhi, capire le lacrime ed i sorrisi, questa è la vera amicizia.
“Nuoce gravemente alla salute e può creare dipendenza”. Tale frase andrebbe scritta anche su alcune carte d’identità.