Anna Maria D’Alò – Uomini & Donne
Quando la sua assenza diventa costante presenza, ormai abita in te come un albero con le sue radici.
Quando la sua assenza diventa costante presenza, ormai abita in te come un albero con le sue radici.
Sono una ragazza molto fortunata “sussurro, e il suo sguardo si addolcisce. “No, Anastasia, io sono un uomo molto fortunato.
Un uomo che non sa capire quanto sia prezioso il genere femminile, e che non riesce ad apprezzarne il valore, non si può definire uomo.
Cerco disperatamente l’altra metà del Cerchio per sentirmi intero.
C’è un quaderno che nascondo ma non ho mai scritto cosa sei per me, perché è facile: tu mi leggi dentro, io no.
Sono sempre io, la ragazza di sempre. Tanto sensibile, delicata, a volte dolce e volte permalosa. Aggressiva quando occorre, sincera e spietata. Una ragazza di cuore che ci mette sempre passione, e amore. Crede in quello che fa. Ama fare sempre di testa sua, anche se qualche volta (solo qualche volta) ascolta consigli. Da l’anima anche a chi non la merita, sa perdonare, ma non sa dimenticare. Spezzata, tradita, delusa dalla vita e dalle persone. Ci mette un po per riordinare il cuore, per ripartire, per andare avanti. Ci mette un po per mandare giù i bocconi amari ma poi ritornano sempre dentro di lei come un ricordo indelebile, come una ferita che non si rimargina mai. Perché quello che vive gli si incastra nell’anima come pezzi di vetro finissimo. E se qualcuno ci prova a curare quelle ferite, dovrebbe avere il coraggio di non fargliene altre. Perché una ferita fa male. Due sono letali.
Il gusto di ciò che arriva inaspettato non fa altro che accrescere il fascino di chi sa apparire quando non è più atteso.