Francesco Iannì – Uomini & Donne
Un uomo libero è quasi sempre buono.
Un uomo libero è quasi sempre buono.
Donna, non te la prendere, questi uomini moderni sono stati rovinati dalle playstation. Sì, perché ti usano come un gioco: accaniti per i primi giorni, ma poi, una volta terminati i livelli, ti accantonano volgendo il loro interesse ad un nuovo gioco da provare.
Alcuni uomini quelle “come me” le chiamano “complicate” oppure le “difficili”. In realtà non siamo noi ad essere difficili o complicate, ma sono loro ad essere egoisti, stupidi e incapaci di tenerci testa. Per questa tipologia di uomini servono le “bamboline” che dicono sempre “si” e che sorridono stando attente a non sbaffare il rossetto. Per quelle come me servono uomini capaci di confrontarsi, di mettersi in gioco e dotati di una dose massiccia di intelligenza che li differenzia dai “maschi”!
È bella e quindi può esser corteggiata; è donna e quindi può essere conquistata.
L’importante è non diventare mai l’ombra di sé stessi.
Essere capace di offrire piacere, quel piacere inoffensivo, puro e schietto, è il potere più grande che l’uomo possieda.
Capita spesso che gli pseudo-uomini che usano violenza sulle donne, lo facciano perché sono convinti o si autoconvincono che sono stati generati nello scroto di un uomo, e non nel grembo di una donna.