Silvana Stremiz – Uomini & Donne
Le persone troppo perfette non sono mai “vere”.
Le persone troppo perfette non sono mai “vere”.
Non sarò mai una marionetta nelle tue mani, quella che, pur di tenersi un uomo, si fa manovrare da un maschio che tira i fili per muovere il suo burattino. Sono una donna con gli attributi, spezzo ogni filo e ogni legame che schiacci la mia dignità. I teatrini sono ormai obsoleti, chi prova a legarmi al suo volere sappia che non sono remissiva, ma diventerà lui stesso un burattino di cui io muoverò i fili a mio volere e piacimento.
Gli incompresi si dividono in due categorie: le donne e gli scrittori.
Troppe crocerossine per uomini che non lo meritano e troppe croci su tombe che custodiscono donne. Ribellati alla violenza, perché la violenza non è mai amore.
I ritorni di fiamma non portano piacere, portano solo il segno di una seconda scottatura.
La donna è come la fiamma di una candela: per accenderla ci vogliono le scintille e non è detto che si infiammi subito (i preliminari sono necessari). Una volta che emana luce, calore, con movimenti sinuosi, bisogna nutrire con tanta passione questa fiamma. Non la si spegne con facilità, se no, ci si brucia. Bisogna spegnerla gradatamente perché essa si reinfiammi in una nuova fiamma più dirompente.
Amo l’uomo che dà e chiede amore, odio l’uomo che dà e chiede solo sesso.