Anna Maria D’Alò – Uomini & Donne
L’uomo è l’apostrofo che unisce il finito all’infinito.
L’uomo è l’apostrofo che unisce il finito all’infinito.
Quando devi fare una scelta e al contempo il tuo dovere, fai la scelta più difficile.
Una donna è la storia delle sue azioni e dei suoi pensieri, di cellule e neuroni, di ferite e di entusiasmi, di amori e disamori. Una donna è inevitabilmente la storia del suo ventre, dei semi che vi si fecondarono, o che non furono fecondati, o che smisero di esserlo, e del momento, irripetibile, in cui si trasforma in una dea. Una donna è la storia di piccolezze, banalità, incombenze quotidiane, è la somma del non detto. Una donna è sempre la storia di molti uomini. Una donna è la storia del suo paese, della sua gente. Ed è la storia delle sue radici e della sua origine, di tutte le donne che furono nutrite da altre che le precedettero affinché lei potesse nascere: una donna è la storia del suo sangue.
– Non ho mai conosciuto un uomo come voi.- Nessuno vi ha mai amata come vi amo io.
Un uomo per me è saggio quando riesce a lasciar stare il proprio punto di vista e mettersi nei panni del suo interlocutore senza pregiudizi di alcun tipo.
La trama dell’essere è intessuta dai fili del tempo e dalle rughe dell’anima.
È il volto contratto della vita che mi obbliga a sognare.