Pietro Liuzzi – Uomini & Donne
Lei rideva e il sole l’accompagnava.
Lei rideva e il sole l’accompagnava.
Il mio uomo sorregge me, con tutte le sue forze, mi porta in alto con tutto il suo amore, la sua struggente dolcezza è infinita, il suo amore non ha confini, il suo ardore è fantastico, io sono la sua unica donna, vuole solo me, per tutta la vita, l’uomo che mi ama, vuole che io tocchi le stelle, che accarezzi la luna, e che respiri l’universo.
“Tu hai paura, Nana” avrebbe potuto dirle. “Hai paura che io possa trovare la felicità che tu non hai mai conosciuto. E non vuoi che io sia felice. Non vuoi che io abbia una vita felice. Sei tu ad avere un cuore spregevole.”
Se ami una donna puoi star certo che lei ti darà tutta se stessa, ma se decidi di giocare con i suoi sentimenti, allora trovati un buon nascondiglio, perché puoi stare sicuro che nn si darà pace finché non te l’avrà fatta pagare!
Fu adunque già in Arezzo un ricco uomo, il qual fu Tofano nominato. A costui fu data per moglie una bellissima donna, il cui nome fu monna Ghita, della quale egli senza saper perché prestamente divenne geloso, di che la donna avvedendosi prese sdegno; e più volte avendolo della cagione della sua gelosia addomandato né egli alcuna avendone saputa assegnare se non cotali generali e cattive, cadde nell’animo della donna di farlo morire del male del quale senza cagione aveva paura.
Gli uomini sono puniti dai loro peccati, non a causa d’essi.
A chi dice: “sei soltanto una donna” c’è solo una risposta: “forse è perché tu non sei un uomo”