Michela Capriello – Uomini & Donne
Lei vede i demoni, io abito all’Inferno. Lei brucia nel fuoco, io riemergo dalle ceneri per morire ancora. Lei decide di farla finita, io già sto sottoterra.
Lei vede i demoni, io abito all’Inferno. Lei brucia nel fuoco, io riemergo dalle ceneri per morire ancora. Lei decide di farla finita, io già sto sottoterra.
Tutto ciò che è stato scritto dagli uomini sulle donne deve essere ritenuto sospetto dal momento che essi sono ad un tempo giudici e parti in causa.
Quando nasce un amore è bellissimo, ma è difficile che accada con gli pseudo uomini che ci sono oggi. Uomini è la definizione, ma ne siamo certi che lo siano? No, i veri uomini non esistono più.
Avere una donna al proprio fianco per una parte di uomini non è che puro divertimento o forse esibizionismo. Per me non è altro che pura poesia, due anime che si confrontano e cercano di dare il meglio l’una per l’altra, allontanandosi insieme per brevi momenti dal mondo astratto e cattivo in cui viviamo in questi anni. È come un’illuminazione, è per questo che è estremamente banale definirlo un divertimento.
Dice la mia donna che non sarà di nessuno, soltanto mia, dovesse tentarla pure Giove. Dice: ma ciò che donna dice a un amante, Scrivilo nel vento o nell’acqua che va rapida.
Un uomo il cui desiderio è essere qualcosa di diverso da se stesso, un membro del Parlamento, o un droghiere di successo, o un prestigioso procuratore legale, o un giudice, o qualcosa di ugualmente noioso, riesce invariabilmente a diventare ciò che vuole. Questa è la sua punizione. Coloro che vogliono una maschera devono indossarla.
Il proletariato non ha sesso: è l’insieme di tutti gli uomini e donne che, in tutti i luoghi di lavoro del Paese, lottano conseguentemente per uno scopo comune.