Nicola Aghilar – Uomini & Donne
Ultimamente si è arrivati a pensare che gli uomini portano i pantaloni solo per il semplice motivo che non sopportano al freddo alle cosce.
Ultimamente si è arrivati a pensare che gli uomini portano i pantaloni solo per il semplice motivo che non sopportano al freddo alle cosce.
Se un uomo fa esattamente quello che una donna s’aspetta da lui, ella non se ne farà una grande opinione. Bisognerebbe sempre fare quello che una donna non s’aspetta e dire quello che lei non può capire.
In fondo cosa vuole una donna? Ben poco. Lei desidera l’amore di un uomo, essere desiderata, apprezzata, coccolata; è veramente poco quello che chiede; se ha questo, si aprirà a quell’uomo come una crisalide per volare con lui e nessun altro.
Amo quelle donne che sanno mostrare la loro intelligenza in piccolissimi passaggi. Amo quelle donne che riescono a smuovere la mente di un uomo senza sbottonargli i pantaloni. Amo quelle donne che fanno dei loro valori “tipologie” di vita senza fermarsi mai ad una squallida apparenza. Perché una vera donna non “appare” ma lei semplicemente “è”!
Soggetti che di “misterioso e affascinante” hanno solo il buco nero nella scatola cranica lasciato dall’ultimo neurone, autolicenziatosi per disperazione e carenza di contributi.
L’uomo è relativo; egli deve venerare la donna e rispettarla, perché è lei che fa l’uomo, che gli dà piacere, e che di generazione in generazione ha fatto sprigionare da lui, sotto la spinta dell’eterno desiderio, quei lampi di fuoco che noi chiamiamo arti o civiltà. Così ella crea il creatore, e non vi è nulla di più grande.
L’uomo non esiste veramente che nella lotta contro i propri limiti.